Riaddebito spese ai clienti: le novità fiscali del 2025

Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore importanti cambiamenti fiscali relativi al trattamento delle spese sostenute dai professionisti e riaddebitate ai clienti. Queste novità, introdotte dal decreto legislativo di riforma Irpef-Ires, rappresentano un significativo passo avanti verso la semplificazione fiscale per i lavoratori autonomi.

Esclusione dal reddito imponibile

Una delle principali modifiche riguarda l’esclusione dal reddito imponibile delle somme percepite a titolo di rimborso spese. Questo significa che:

  • Le spese analiticamente addebitate ai clienti non concorreranno più a formare il reddito di lavoro autonomo;
  •  Tali somme non saranno soggette a ritenuta d’acconto, alleggerendo il carico fiscale per i professionisti.

Quali sono le spese interessate?

Ecco le categorie di spese escluse dal reddito imponibile a partire dal 2025:

  1. Contributi previdenziali e assistenziali: somme dovute per legge e a carico del professionista;
  2. Rimborso spese per incarichi professionali: costi sostenuti per l’esecuzione di un incarico e addebitati al cliente;
  3. Riaddebito di spese per uso comune di immobili: costi relativi all’utilizzo condiviso di immobili e servizi connessi, anche in caso di uso promiscuo per l’attività professionale.

Spese non rimborsate: deduzione garantita

Nel caso in cui le spese non siano rimborsate dal committente entro un anno dalla fatturazione, queste potranno essere dedotte dal reddito imponibile nel periodo d’imposta in cui scade il termine annuale. Questo sarà possibile solo se l’importo complessivo, comprensivo del compenso, non supererà i 2.500 euro.

Consideriamo il caso di un avvocato che anticipa delle spese di viaggio per recarsi presso un cliente. Se tali costi sono analiticamente addebitati al cliente, dal 2025 gli importi rimborsati non saranno inclusi nel reddito imponibile e non saranno soggetti a ritenuta d’acconto. Se, invece, le spese non vengono rimborsate entro un anno dalla fatturazione e non superano i 2.500 euro, l’avvocato potrà dedurle nel periodo d’imposta successivo.

Implicazioni per i professionisti in regime forfettario

Resta ancora da chiarire come queste novità influenzeranno i professionisti che operano in regime forfettario, i quali già beneficiano di semplificazioni fiscali. Si attendono ulteriori specificazioni per comprendere pienamente l’impatto.

Quali sono i vantaggi per i professionisti?

Queste novità fiscali mirano a:

  • Ridurre gli oneri amministrativi per i lavoratori autonomi;
  • Offrire una maggiore chiarezza nella gestione delle spese deducibili e dei rimborsi;
  • Favorire una gestione fiscale più efficiente, in linea con le esigenze dei professionisti.


Le modifiche previste per il riaddebito spese 2025 segnano un importante cambiamento per il lavoro autonomo, semplificando la fiscalità e rendendo più agevole la gestione delle spese professionali. Contatta il nostro team per ulteriori dettagli o per ricevere supporto nell’adeguamento alle nuove normative.

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